Investimento immobiliare a Santa Severina
Descrizione
Disponibile una soluzione ai fini investimento immobiliare ad uso residenziale, ideale per realizzare una comoda abitazione o una struttura del settore turistico/alberghiera o similari.
A tal proposito si segnala la possibilità di parcheggio libero per le auto e la possibilità di arrivare anche senza mezzi alla piazza principale del paese distante solo 300 metri circa.
L’immobile sito in Santa Severina ha affaccio diretto sulla valle del Marchesato.
La struttura, indipendente è composta attualmente da due unità residenziali, due magazzini e un ulteriore piano ad uso deposito (declassati di recente a tal uso) ma precedentemente anch’essi con finalità residenziali.
Precedentemente la struttura è stata utilizzata dal comune di Santa Severina.
In particolare attualmente la proprietà è composta da;
- 170 metri quadrati commerciali circa con destinazione abitazione
- 220 metri quadrati circa di locale deposito (ex destinazione abitazione)
- spazi esterni e cortili per una superficie complessiva pari a 231 metri quadrati.
Allegati a questo annuncio un video di presentazione e qualche foto degli interni. non è stato possibile accedere a tutti gli spazi al momento.
Faremo effettuare delle progettazioni di massima per meglio valorizzare questo investimento immobiliare. Aggiornamenti su questa pagina.
L’immobile è da ristrutturare.
Per imprese e privati
Per questo investimento immobiliare è garantita la consulenza immobiliare e finanziaria mediante CroLab laboratorio creditizio e immobiliare.
L’immobile è promosso anche sul mercato internazionale.
La zona
L’immobile si trova nel quartiere Grecìa, un’area archeologica di grande interesse.
Proprio a ridosso di questo immobile vi è un percorso di interesse archeologico che già nel 2010 è stato inserito in un progetto di riqualificazione urbana denominato “Cavalcata di Santa Anastasia” ove sono presenti grotte e reperti archeologici di diverse epoche storiche, l’antica porta (a picco sul dirupo) e il rudere di una chiesa (con vano ipogeo sottostante)e gli imponenti resti (pilastri e muri) di quello che potrebbe essere un’antica Sinagoga. Il progetto non è ancora stato ultimato.
Santa Severina
Santa Severina è un antico borgo medioevale conosciuto storicamente con il nome greco Siberene, situato al centro della provincia di Crotone a metà strada tra il mare Ionio e i monti della Sila al centro di un meraviglioso paesaggio collinare, con il fiume Neto che percorre il suo territorio.
Il borgo sorge su uno sperone di tufo che domina la vallata del fiume Neto. In certi giorni, all’alba, quando la foschia avvolge la valle fin sotto la base rocciosa che lo sorregge, assomiglia a una grande nave di pietra.
A testimonianza della dominazione bizantina, rimane il quartiere della Grecìa, nella zona orientale, praticamente intatto dal punto di vista urbanistico, dove le case sono tutte abbarbicate sullo sperone roccioso da cui si dispiega il panorama del Marchesato.
Il battistero, la vecchia Cattedrale, la chiesa di Santa Filomena e altre rovine sparse sul territorio, sono le testimonianze più appariscenti del periodo di Bisanzio.
Il Battistero, cui si accede da una porticina della Cattedrale, è il più antico monumento bizantino della Calabria: realizzato tra VIII e IX secolo, a base circolare con croce greca inserita, in origine era un martyrium e solo più tardi fu adibito a battistero.
La chiesa dell’Addolorata, risalente ad epoca pre-normanna, sorge sui resti dell’antico vescovado e conserva numerosi elementi della vecchia cattedrale consacrata nel 1036. L’interno a tre navate, edificato nel XVII secolo, custodisce un bellissimo altare barocco.
La chiesa di Santa Filomena, interessante esempio di architettura bizantino-normanna, è una costruzione dell’XI secolo formata da due cappelle sovrapposte a pianta rettangolare, con una cupoletta adorna di colonnine (motivo tipico delle costruzioni armene) e due portali ogivali normanni. Quella che un tempo era la chiesa del Pozzoleo, restaurata, oggi funge da cripta di Santa Filomena. Conteneva una bella acquasantiera di marmo pario, oggi nel Museo Diocesano.
Il castello di Santa Severina è stato eretto nel 1076 dai Normanni sui resti di una precedente fortificazione bizantina acquistato nel 1905 dal Comune che lo ha riportato all’antico splendore. Opera militare tra le più complesse e belle della Calabria, è composto da un mastio quadrato, quattrocentesco, con quattro torrioni angolari in corrispondenza dei quali si trovano quattro bastioni sporgenti. Cinto da possenti mura merlate e circondato su tre lati da un fossato, contiene intricati labirinti sotterranei e scuderie con resti di affreschi medievali. Magnifiche decorazioni a stucco e dipinti barocchi, opera di Francesco Giordano, ornano i grandi saloni della roccaforte.
Seicentesca è anche la chiesa di Sant’Antonio, col bel portale in tufo e all’interno il sacello dei duchi Sculco (1666) e due cicli di affreschi rappresentanti la vita di San Francesco d’Assisi e quella di Sant’Antonio da Padova. La Cattedrale a nord e il castello normanno a sud sono le due importanti emergenze architettoniche del “Campo”, nome col quale gli abitanti di Santa Severina chiamano la propria piazza, per antica memoria di un suo uso militare come piazza d’armi. Separati dal castello da un profondo fossato, due spuntoni rocciosi formano un belvedere che si affaccia su un suggestivo scenario che spazia dai monti della Sila al mare Ionio.
Fonte: Borghi più belli d’italia
Santa Severina nel contesto sociale
Fa parte dell’associazione “Borghi più belli d’Italia” da diversi anni. L’associazione che si prefigge di garantire, attraverso la tutela, il recupero e la valorizzazione – il mantenimento di un patrimonio di monumenti e di memorie. I criteri per fa parte di questa associazione sono rigidissimi.
Molto attiva anche la delegazione FAI – Fondo Ambiente Italiano di Santa Severina e del Marchesato per la protezione di Beni artistici e naturalistici; la sensibilizzazione delle persone al valore del patrimonio paesaggistico e monumentale; la mobilitazione attiva per proteggere il paesaggio a rischio.
La richiesta
La richiesta per Investimento immobiliare è pari a 200.000 € – TRATTABILI